HomeSenza categoriaAgnone, Caracciolo: la lenta agonia dell'unico ospedale montano

Agnone, Caracciolo: la lenta agonia dell’unico ospedale montano

Per il portavoce 5Stelle a Palazzo D’Aimmo, Andrea Greco, sono inaccettabili “i continui compromessi al ribasso sulla pelle dei cittadini”. Da qui l’ultimatum: “Non più rinviabile la dotazione di personale e la nomina del direttore sanitario”


CAMPOBASSO-AGNONE. “L’ospedale ‘San Francesco Caracciolo’ morirà per consunzione se non si reagisce immediatamente”. Lo dichiara in una nota Andrea Greco, portavoce 5Stelle in Consiglio regionale, secondo il quale “ a spegnere il diritto alle cure stanno pensando Asrem e Regione Molise. La previsione fatta, in tempi non sospetti, da don Francesco Martino potrebbe trovare conferma in quello che accadrà nel giro di poche settimane, con il pensionamento di tecnici e infermieri attualmente impiegati nei laboratori (Analisi e Radiologia) e nel reparto di Medicina. Si tratta – spiega Greco – di personale sanitario che oggi, nonostante sia sotto organico, assicura, non senza sacrifici, una turnazione h24. Tuttavia – aggiunge il consigliere regionale agnonese – gli sforzi prodotti in quest’ultimo periodo rischiano di essere vanificati dal disegno di un continuo e costante smantellamento della sanità pubblica in Molise. Infatti, se da una parte si registra l’assunzione di 350 tra infermieri e Oss da occupare negli ospedali della regione, da fonti sindacali bene accreditate si apprende che nessuna di queste figure professionali sarà destinata al ‘Caracciolo’ di Agnone.

Tra maggio e giugno – spiega ancora Greco – diversi operatori godranno della meritata pensione. Se non saranno rimpiazzati, il rischio di vedere azzerati servizi fondamentali diverrà certezza. Oltre al personale c’è bisogno di nominare immediatamente un direttore sanitario, che si interfacci quotidianamente con la direzione aziendale.

Per tentare di risolvere i problemi del ‘Caracciolo’ serve una persona competente, lungimirante e soprattutto che lavori sul campo ogni giorno accanto a medici, infermieri, Oss e portantini”.

Da qui l’accusa frontale ai vertici Asrem: “Nei prossimi giorni diffideremo l’azienda sanitaria e il direttore generale, Oreste Florenzano, ad oggi incapaci di assicurare al reparto di Medicina un primario. Così come non sono riusciti a garantire al ‘Caracciolo’ quei servizi sacrosanti perché possa definirsi un ospedale di area particolarmente disagiata.

Sempre ad Asrem abbiamo chiesto – e continueremo a chiedere – di far luce sul punto vaccinale di Palazzo San Francesco, in considerazione delle innumerevoli incongruenze emerse nelle ultime settimane. Se oggi qualcuno sta ‘rivendendo’ un servizio essenziale – quale dovrebbe essere la somministrazione dei vaccini – come una propria iniziativa caritatevole, troverà nel M5S un fervido oppositore. Anche perché – osserva Greco – questa operazione ‘mediatica’ sta andando a discapito di una struttura pubblica, che tanto poteva dare in questo momento drammatico. Siamo nell’assurda situazione in cui a breve, con i vaccini somministrati anche nelle farmacie, solo l’ospedale Caracciolo resterà inutilizzato per la campagna vaccinale.

Infine – conclude il portavoce 5Stelle – invito l’amministrazione comunale, troppo silente nei confronti di Asrem sulla vicenda Caracciolo, a prendere una posizione netta ed inequivocabile affinché all’ospedale venga assicurato tutto ciò che stabilisce la legge. A partire dal personale. Senza più rinvii e senza più tentennamenti”.

 

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