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Comunali Isernia, Scarabeo pronta a ‘ballare’ da sola. Nel centrodestra pesa l’area moderata

Coalizioni al lavoro in cerca dell’unità perduta in vista dell’appuntamento con le urne de prossimo autunno. Al via il confronto nel centrosinistra, non senza qualche frizione: ma la senologa, punta di diamante di ‘Azione’, non chiude al dialogo con gli alleati. Sull’altro fronte, Fratelli d’Italia si rafforza ma la compagine forzista non è da sottovalutare. Lega alla finestra


ISERNIA. Prove di dialogo nel centrosinistra isernino in vista delle Amministrative dell’autunno prossimo. Al di là del dibattito sul programma da presentare all’elettorato, si cerca di formare una coalizione ampia, in grado di battere il centrodestra, che ha dimostrato di saper vincere nel capoluogo pentro anche quando non è compatto.

Ed ecco che alla chiamata al confronto di Volt, di scena lo scorso 26 maggio, non hanno risposto né il gruppo di Italia Viva e né quello di Azione, con quest’ultima assenza che è sembrata pesare più di altre alla luce delle recenti vicissitudini pubbliche. L’annuncio di un possibile accordo raggiunto, poi smentito, tra i membri del partito paneuropeo e gli esponenti del gruppo che fa riferimento all’ex ministro Calenda sul nome di Francesca Scarabeo, quale candidato sindaco, potrebbe aver raffreddato gli animi e precluso, almeno momentaneamente, il dialogo.

‘Interrogata’ sulla questione, la pasionaria dottoressa non ha confermato una simile eventualità, limitandosi a dire che, probabilmente, “i tempi per discutere insieme non sono ancora maturi”.

Insomma, se esiste qualche frizione, non si tratta certamente di uno scoglio insuperabile, almeno dal fronte di Azione. Con la Scarabeo che pone un veto insormontabile solo nei confronti dei cosiddetti trasformisti: “Per loro non c’è posto”, afferma perentoria.

Per il resto, la professionista si dice determinata ad andare avanti, forte del sostegno del suo gruppo di lavoro. È pronta a candidarsi per lo scranno più alto di palazzo San Francesco, senza paura. Ma allo stesso tempo si dice disposta a fare un passo indietro al cospetto di una figura aggregante che dimostri migliori capacità amministrative.

Dinanzi all’ipotesi di un’adesione alle Primarie, invece, prima pare nicchiare e poi ‘spara’: “Dipende da chi le organizza. Se le organizza il Pd (suo ex partito, ndr) non partecipo; se le dovesse promuovere qualcun altro nella coalizione allora potrei accettare”. Una posizione simile a quella assunta, ormai cinque anni fa, da Cosimino Tedeschi che, di fatto, spaccò prima il centrosinistra e poi, alla resa dei conti, lo stesso Partito Democratico.

Ma intanto Azione guarda avanti: cerca candidature e trova – sostiene Scarabeo – ampi consensi.

Dall’altra parte della barricata c’è, invece, il centrodestra anch’esso alle prese con la ricerca dell’unità perduta e impegnato, in particolare, a ‘decidere’ quale dei principali partiti della coalizione – tra Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia – avrà maggiore voce in capitolo, in caso di mancata intesa tra le parti, nella scelta del candidato sindaco.

Gli esponenti del partito di Giorgia Meloni da tempo, ma senza ufficiali imposizioni, invocano il rispetto dei vecchi accordi nazionali, in base ai quali spetterebbe proprio a Fratelli d’Italia la scelta dell’aspirante primo cittadino di Isernia, dal momento che la Lega ha avuto la sua occasione a Campobasso e gli azzurri a Termoli. E forse, proprio in virtù di questo patto, la compagine si allarga, accrescendo il suo peso nel capoluogo pentro da un punto di vista numerico oltre che politico. Con l’adesione dei consiglieri comunali Gianni Fantozzi e Salvatore Azzolini, ufficializzata solo due giorni fa, a palazzo San Francesco sono ormai 12 i membri di FdI, tutti verosimilmente pronti a scendere in campo per le Comunali 2021, con il sostegno non solo del coordinatore regionale Filoteo Di Sandro, ma anche dell’ex governatore Michele Iorio, la cui influenza politica su Isernia resta indiscussa.

Tali circostanze farebbero pensare che l’obiettivo di poter avere la meglio sugli altri partiti per la candidatura a sindaco possa essere a portata di mano, tuttavia i bene informati riferiscono che non sarebbe affatto trascurabile il ruolo della coordinatrice di Forza Italia Annaelsa Tartaglione, ad oggi maggiore riferimento a Roma per il centrodestra isernino. La deputata berlusconiana ha diverse frecce al proprio arco: in primis l’avvocato Raimondo Fabrizio (in lizza per la candidatura a sindaco) e l’intero gruppo di Isernia Migliore, riconducibile al sottosegretario alla Regione Molise Roberto Di Baggio, in cui spicca l’attuale assessore della giunta d’Apollonio, Linda Dall’Olio, e in cui sono confluiti da altri lidi diversi esponenti politici cittadini con un discreto ‘bagaglio’ elettorale.

L’area moderata, alla quale si collegano i movimenti civici, promette di essere determinante nella partita del centrodestra nostrano. Ma non va dimenticato l’appeal della Lega di Salvini, che per ora resta alla finestra e non pone preclusioni sui nomi, ma auspica unità.

In ogni caso vale il motto, a destra quanto a sinistra: vince chi aggrega. La partita ancora non è iniziata.

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