Ultime riunioni prima della presentazione delle candidature. Verso lo scontro tra centrodestra e centrosinistra, con l’incognita della formazione centrista. Il presidente Francesco Roberti resterà alla guida dell’ente fino al termine del mandato
CAMPOBASSO. Elezioni provinciali di Campobasso, verso lo scontro tra centrosinistra e centrodestra. Con l’incognita della lista centrista.
Alla vigilia della presentazione delle candidature, domani, sabato 27 novembre a partire dalle 8 e fino alle 12 di domenica 28 novembre, sembra difficile la presenza nella competizione elettorale riservata agli amministratori dei comuni della Provincia di Campobasso della terza formazione. Riconducibile, si è detto, all’area che fa capo al presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone e all’assessore Vincenzo Niro.
Lista che andrebbe a dividere il centrodestra, che nelle riunioni in corso anche nelle ultime ore sta cercando di ricompattarsi, per evitare di ripetere l’esperienza delle Comunali di Isernia. Nell’altro fronte si parla invece di una lista unica del centrosinistra, aperta alla partecipazione dei pentastellati, che nell’ultima tornata non avevano invece partecipato al voto.
Le elezioni si svolgeranno sabato 18 dicembre, nell’Election day fissata dal Comitato direttivo dell’Upi, l’Unione delle Province italiane.
Gli ultimi dubbi, sull’effettiva presenza di due liste e sui nomi dei candidati, sindaci e consiglieri in carica, si scioglieranno con la consegna delle candidature, nell’Ufficio elettorale allestito a Palazzo Magno.
Una tornata elettorale indetta dal presidente della Provincia di Campobasso, Francesco Roberti, con decreto 91 e sulla base dell’art.1 della legge n.56 del 7 aprile 2014, ‘Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle fusioni e unioni di comuni’.
Potranno essere presentate liste con un minimo di 5 e un massimo di 10 aspiranti consiglieri, con il nuovo Consiglio che terrà conto del diverso assetto subito dalle amministrazioni comunali con le elezioni d’autunno.
Dovrà essere garantita la rappresentanza femminile, la quota rosa è del 40% minimo, con i seggi che verranno attribuiti con il sistema del voto ponderato, basato cioè sulla popolazione. In parole povere la preferenza espressa da un elettore di un piccolo comune varrà ‘meno’ rispetto a quello di un elettore di un grande centro. Un po’ come nel sistema elettorale americano.
Non si vota, è bene chiarirlo, per eleggere il presidente della Provincia di Campobasso. Il presidente in carica, il sindaco di Termoli Francesco Roberti, resterà in carica fino al termine della legislatura.
C.S.
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