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Sondaggi pilotati e affissione selvaggia dei manifesti elettorali Rosa Iorio replica alle accuse di D’Uva, Laurelli e Mazzocco

*In merito ad alcuni sondaggi elettorali che sarebbero stati “pilotati” ad Isernia, Rosa Iorio (foto a sinistra), chiamata in causa da alcuni candidati, ha voluto fare alcune importanti precisazioni, sottolineando la propria estraneità all’intera vicenda. La denuncia arriva da tre, dei sette aspiranti alla carica più alta per le elezioni comunali del 6 e 7 maggio prossimi. Gianni D’Uva (Lista Civica “D’Uva Sindaco”), Giuseppe Laurelli (Lista Civica “Isernia Viva”) ed Ennio Mazzocco (Lista Civica “Coscienza Civica”), nel corso di una conferenza stampa, hanno pubblicamente denunciato la presenza di una società che, qualificandosi con nomi diversi, contatterebbe telefonicamente i cittadini, chiedendo informazioni su preferenze e ballottaggio. I tre hanno definito Rosa Iorio (Centrodestra), Ugo De Vivo (Centrosinistra) e Raffaele Mauro (Fli e Lista Civica “Per Mauro”) “corresponsabili perché restano in silenzio”. È per questo che il candidato del centrodestra ha voluto rompere ogni indugio e replicare a tali dichiarazioni. “Come candidato sindaco del centrodestra non ho commissionato nessuna indagine elettorale ad alcuna fantomatica società”, ha commentato Iorio. Sono tre, fondamentalmente, le motivazioni addotte dall’aspirante primo cittadino: “In un periodo di forte crisi economica, ho preferito da subito condurre una campagna elettorale all’insegna della sobrietà e dell’austerità. I soldi sono davvero pochi, molti ne servono per portare avanti una campagna elettorale e mai avrei effettuato ulteriori spese per ottenere informazioni in merito alle Amministrative”. Anche sulla veridicità dei dati raccolti, Rosa Iorio nutre forti dubbi: “Non credo ai sondaggi elettorali svolti a campione sulla popolazione, soprattutto a livello Comunale. Sono certa che le persone siano fortemente restie a parlare telefonicamente,  ad estranei, delle proprie preferenze politiche o di eventuali ballottaggi, specialmente in una competizione che ha luogo a livello locale”. Il terzo motivo che non l’avrebbe mai indotta a rivolgersi ad una società di sondaggi lo riconduce al suo essere donna e madre: “Da donna non mi ha spaventato una gravidanza – spiega – ho avuto la capacità di attendere nove mesi per un figlio, non mi intimoriscono certo pochi giorni. Riuscirò ad aspettare, con serenità e pazienza, anche una settimana per conoscere gli esiti delle elezioni. Ad oggi non ho in mano alcun risultato, non conosco le opinioni dei sondaggi, né mi interessano.  Saranno solo i voti finali di queste consultazioni elettorali a darmi ragione o meno”. Anche sul rispetto degli spazi ed in merito all’affissione selvaggia dei manifesti ha voluto precisare: “Chiedo continuamente ai ragazzi che affiggono i manifesti di rispettare gli spazi e non invadere quelli degli altri candidati.  Auspico che si agisca con correttezza e nel riguardo di tutti”.  Per correttezza ricordiamo che due settimane separano dalle elezioni comunali fissate per il 6 e 7 maggio ed è quindi entrata in vigore la normativa che vieta di rendere pubblici, o comunque di diffondere, i risultati di sondaggi demoscopici sull’esito delle elezioni e sugli orientamenti politici degli elettori, anche se i sondaggi sono stati realizzati in un periodo antecedente a quello del divieto che sarà valido fino a lunedì 7 maggio.

*Fonte: comunicato dell’ufficio stampa di  Rosa Iorio

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