HomeSenza categoriaBrasiello presenta il fisco di qualità

Brasiello presenta il fisco di qualità

Il candidato sindaco del centrosinistra, Luigi Brasiello
Il candidato sindaco del centrosinistra, Luigi Brasiello

ISERNIA. “Una vera azione amministrativa può essere condotta se vi sono risorse a disposizione. Il bilancio del Comune, a causa dei tagli imposti dalle diverse manovre che si sono succedute negli ultimi mesi e una spesa che è stata sicuramente eccessiva, si trova in una situazione di estrema difficoltà. Ma è anche da questo che bisogna ripartire. La fiscalità non deve servire a tappare i buchi dell’amministrazione o dei capricci della politica: utilizzeremo sapientemente la fiscalità comunale come un ingrediente di una amministrazione progettuale e concreta, dove si vede esattamente e utilmente speso (nei servizi, nei lavori, negli acquisti) ciò che si è pagato con l’imposta comunale; il cittadino deve trovare corrispondenza fra quanto paga in tasse e quanto gli viene restituito in termini di lavori, servizi, assistenza e qualità della vita. Per far fronte a questo stato di cose, occorre attuare una politica finanziaria comunale improntata al rigore, ma anche caratterizzata da innovazione e capacità di controllo della spesa. Le nostre azioni per un fisco di qualità sono:

•“Mi dai quel che pago”: Stante questa situazione, l’amministrazione deve avere uffici in grado di progettare per chiedere finanziamenti e verificare costantemente la situazione debitoria. I progetti possono essere di vario tipo e livello: dalle infrastrutture al sociale, dalla cultura al turismo, ecc. Ci faremo trovare pronti per quanto riguarda un’eventuale riapertura del fondo strutturale FESR (Fondo Europeo Sviluppo Regionale) per realizzare progetti integrati di sviluppo sostenibile. Il Comune metterà a disposizione immobili e terreni e tecnici per progetti di rigenerazione urbana sul territorio. Inoltre, contributi e finanziamenti alimentati da risorse pubbliche saranno concessi solo a chi proponga seri e dettagliati progetti e programmi, con verifica e controllo, da parte del Comune, subordinati all’effettivo rispetto degli impegni assunti con l’attribuzione delle risorse.

•“Bilancio a progetto”: Il Bilancio comunale è attualmente appiattito sulla spesa storica, con la quale ciascun assessore ha il diritto di spendere ogni anno, più o meno, quanto ha speso l’anno precedente. Lo schema che vogliamo introdurre è quello del Bilancio a progetto, un sistema dove ciascun assessore dovrà guadagnarsi le proprie risorse, di anno in anno, progettando iniziative che danno risultati. Questo significa anche più efficaci meccanismi di controllo e un’effettiva attività di rendicontazione ai cittadini degli obiettivi raggiunti a fine anno.

•“Spesa di qualità”: E’ necessario, in primo luogo, agire sulla spesa procedendo contestualmente ad una spending review per arginare gli sprechi. In ogni caso, è prioritario il controllo della qualità della spesa pubblica, che dovrà ridursi a ciò che è essenziale per il funzionamento della macchina amministrativa e a ciò che è necessario alla normale e dignitosa immagine dell’istituzione comunale.

 •“Paghi di più se inquini”: Per quanto concerne le entrate vogliamo privilegiare il prelievo sull’utilizzo/consumo della città e delle sue risorse, sullo svolgimento di attività inquinanti, ecc. rispetto al prelievo sui redditi dei cittadini. Rimane comunque salvo il principio di chi più ha, più contribuisce: è con questo criterio che potremo modulare le addizionali Irpef.

•“Chiedo per investire”: Il Comune si avvarrà dei poteri di tassazione senza finalità di pura e semplice cassa: la fiscalità comunale sarà utilizzata come leva di sviluppo e incentivo per rispondere alle politiche generali dell’Amministrazione sulla casa, sull’impresa, sull’agricoltura, sul turismo, sull’accoglienza, sullo sport, sull’intrattenimento, sul recupero e la ristrutturazione e sulla rivitalizzazione del settore dell’edilizia artigiana legata all’ammodernamento del patrimonio edilizio pubblico e privato. L’espressione d’ordine è “detassare ciò che è fruttuosamente e produttivamente impiegato” (come nel caso delle attività agricole).

•“Evasione Zero”: Vogliamo recuperare l’evasione contributiva attraverso l’incrocio dei dati catastali con quelli dei proprietari degli immobili e la TARSU, e l’analisi dei dati di “valenza fiscale” di diversa provenienza, dal Comune, dalle Agenzia delle Entrate, dalla Camere di Commercio e da altri enti, ai fini di contrastare l’evasione sia dei tributi sia locali sia erariali. Il 50% dei proventi di questa attività convoglieranno in un apposito Fondo Sociale.

•“Tariffe legate al reddito”: Le tariffe dei servizi, specie a domanda individuale, devono diminuire proporzionalmente alla diminuzione del rapporto tra reddito e carico familiare. In linea di principio, per le fasce più disagiate e per quelle che vivono con grande difficoltà la situazione economica, si deve agire anche sul versante delle entrate attraverso l’esenzione di ogni tipo di tributo comunale, finanziata dal progressivo recupero dell’evasione.

•“Patrimonializzo”: Invece di alienare il patrimonio immobiliare comunale, si può costituire con questi ed i diritti edificatori indicati, un Fondo immobiliare municipale. Oltre a far emergere un attivo patrimoniale comunale ragionevolmente rilevante e rappresenterebbe una riserva di valore con il quale creare partnership fra pubblico e privato.

Il candidato sindaco del centrosinistra Luigi Brasiello

Più letti

Tecniche di comunicazione per parrucchieri ed estetisti: il corso di Confartigianato...

La docente sarà Manuela Ravasio, beauty businness expert. Si articolerà in cinque lezioni CAMPOBASSO. L’importanza dell’approccio comunicativo è una priorità molto spesso richiamata dalle Categorie...
spot_img
spot_img
spot_img