HomeREGIONEAtm, caos totale nei trasporti: e la Regione presenta il conto

Atm, caos totale nei trasporti: e la Regione presenta il conto

CAMPOBASSO. L’Azienda Trasporti Molisana ferma i suoi 130 pullman, protestando contro i tagli ai trasporti effettuati dalla Regione Molise. Lo sciopero della società, che detiene la copertura del 50 per cento delle tratte locali e serve circa 15mila passeggeri, ha creato non pochi disagi e problemi agli utenti. Dall’azienda fanno comunque sapere che i cittadini avranno anche le loro esigenze, ma comunque l’azienda è ormai esasperata dai mancati trasferimenti da parte della Regione.
“Oneri contrattuali – ha detto Giuseppe Larivera ai microfoni di Telemolise – che noi eroghiamo puntualmente al personale ogni mese non ci vengono trasferiti, senza contare l’indebitamento con le banche che abbiamo contratto per garantire il regolare funzionamento del servizio, che non possiamo ripagare senza che la Regione ci trasferisca i fondi. Si tratta di vecchi fondi che dobbiamo ricevere dal 2010, quando la legge parla di 180 giorni, e che ancora sono bloccati. Inevitabilmente, dopo 11 mesi di sovraccarico finanziario sulla nostra impresa, abbiamo dovuto cedere di fronte ad un fatto sconcertante che non ci permette di poter andare avanti”.
Lo stesso Larivera in mattinata ha incontrato il prefetto di Campobasso Di Menna, illustrando la delicata situazione che sta interessando la società e che si ripercuote sia sui lavoratori che su migliaia di utenti. La Regione Molise, dal canto suo, punta il dito su Atm che dovrebbe restituire per compensazioni in eccesso oltre due milioni di euro per l’anno 2012, 512mila euro per l’anno 2014.
“Relativamente alle voci sul nuovo contratto di trasporto che l’assessore Nagni ritiene che noi dobbiamo firmare, vorrei chiarire che sono presupposti che non trovano supporto giuridico. Dopo la legittima verifica fatta dalla Regione, ritengo che la stessa abbia bisogno di un contraddittorio tra le parti. Non escludo un ricorso agli organi competenti, quali il Tar o il procedimento civile. Il nostro grande problema, rispetto alle altre aziende, è forse quello di avere una maglietta sbagliata con la Giunta sbagliata. Noi abbiamo bisogno del trasferimento delle risorse dovute: se questo non avviene, purtroppo non possiamo metterci l’acqua minerale negli autobus. C’è bisogno del carburante che costa molto”.

Francesco Clemente
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