HomeREGIONEConsorzi industriali: carrozzoni ancora fermi ai box

Consorzi industriali: carrozzoni ancora fermi ai box

CAMPOBASSO. La proposta di legge di riforma dei Consorzi industriale della regione sarebbe ferma al palo. L’allarme arriva dai consiglieri regionali Patrizia Manzo e Antonio Federico del Movimento 5 Stelle, che accusano la maggioranza di aver impantanato per mesi la discussione in aula invece di procedere a una sana programmazione utile a garantire uno sviluppo industriale, da tempo fermo al palo. Dopo le audizioni di sindacati, industriali e Consiglio delle autonomie locali, ribadiscono i grillini, è quantomeno insolito, da parte di Palazzo Moffa, sospendere la discussione e rinviarla a data da destinarsi. I pentastellati si dicono pronti a dar battaglia sul testo della riforma presentando emendamenti utili a semplificare l’organizzazione e il funzionamento degli stessi Consorzi. Misure di trasparenza e autonomia, utili a mitigare l’ingerenza della politica in settori cruciali per il destino economico della Regione.
“Ennesimo nulla di fatto: il Consiglio regionale – si legge nella nota dei 5 Stelle – sospende la discussione della riforma. Scontato il No del Movimento 5 Stelle, che ha già pronta una lista di emendamenti per garantire trasparenza alla proposta di legge in tema. Sono mesi, ormai, che il Consiglio regionale rinvia la trattazione di una proposta di legge di riforma dei Consorzi industriali. Un pantano nel quale il Movimento 5 Stelle non vuol farsi trascinare. I Consorzi sono veri e propri carrozzoni in mano alla politica che, negli anni, senza alcuna programmazione di sviluppo industriale e infrastrutturale, ha fatto sentire sempre più il peso della propria ingerenza. Il Movimento 5 Stelle resta convinto della necessità di una riforma che semplifichi l’organizzazione e il funzionamento dei Consorzi industriali. Ma non resta inerme davanti alla possibile intrusione della politica. Ecco perché proporrà una serie di emendamenti per inserire nella proposta di legge, misure di trasparenza e tutela dell’autonomia, alle quali sarà legato il ‘sì’ in aula alla riforma. Il Molise – continuano i grillini – ha bisogno di una riorganizzazione dei Consorzi industriali, di una gestione unitaria, di azioni mirate allo sviluppo del territorio e delle relative norme urbanistiche in tema di infrastrutture; necessità di servizi alle imprese, di adeguate iniziative di marketing territoriale, di internazionalizzazione. Sarebbe ora di trattare la proposta di legge al più presto. Invece, dopo settimane, il Consiglio regionale sospende la discussione, nonostante varie audizioni che hanno scomodato sindacati, industriali e Consiglio delle autonomie locali. Il Movimento 5 Stelle si è opposto a questa ennesima perdita di tempo, ed è già pronto a dare battaglia sul testo della riforma”.

FC

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