HomeSenza categoriaComune di Isernia, sforato il Patto di stabilità: pagano gli ex amministratori

Comune di Isernia, sforato il Patto di stabilità: pagano gli ex amministratori

Disposto, dal dirigente comunale del settore Affari generali, il taglio delle indennità del 30% con effetto retroattivo. Il provvedimento riguarda il biennio 2010-2011


ISERNIA. Non solo la sanzione da 500mila euro. Lo sforamento del Patto di stabilità da parte del Comune di Isernia nel biennio 2010-2011 (all’epoca dell’amministrazione Melogli) avrà ulteriori conseguenze: il taglio delle indennità degli amministratori di allora. Questo è quanto si evince da una determina dirigenziale del Settore Affari Generali del 27 dicembre scorso.  

Il provvedimento richiama la legge 183 del 2011 che, all’articolo 31 – comma 26, elenca le sanzioni a carico dei Comuni e Province nel caso di mancato rispetto del Patto di stabilità interno e tra queste “quella per la quale l’ente locale è tenuto a rideterminare le indennità di funzione e i gettoni di presenza indicati con una riduzione del 30 per cento rispetto all’ammontare risultante alla data del 30 giugno 2010”. Non solo. Si rifà alla legge 149 del 2011 che prescrive l’applicazione delle sanzioni “a partire dalle violazioni del Patto di stabilità relative agli anni 2010 e seguenti”, e alla legge 183 secondo cui “agli Enti Locali, per i quali la violazione del Patto di stabilità interno sia accertata successivamente all’anno seguente a quello cui la violazione si riferisce, le sanzioni previste dal predetto decreto legislativo 149 del 2011 si applicano nell’anno successivo a quello in cui è stato accertato il mancato rispetto del Patto di stabilità interno”.

Ed ecco che alla luce delle citate normative e della sentenza della Corte dei Conti, palazzo San Francesco ha oggi inteso applicare le dovute sanzioni, per un ammontare complessivo di circa 83mila euro in due anni.

Il dirigente ha quindi determinato di recuperare, con effetto retroattivo, dagli ex amministratori del Comune di Isernia, “le differenze – recita il provvedimento – tra le indennità e i gettoni di presenza liquidati e le indennità e i gettoni di presenza spettanti a seguito della violazione del Patto di stabilità 2010 e 2011”. Si tratta, per la prima annualità, di 49.288,24 euro a carico dei componenti della Giunta municipale e del presidente del Consiglio, e di 9.202.24 euro a carico dei consiglieri comunali.

Per quanto concerne la seconda annualità, invece, “le somme da recuperare a titolo di sanzione per mancato rispetto del Patto di stabilità a carico dei componenti della Giunta comunale e del presidente del Consiglio comunale ammontano a 20.536,91 euro”, mentre “le somme da recuperare a titolo di sanzione per mancato rispetto del Patto di stabilità 2011 a carico dei componenti del Consiglio comunale ammontano a 4.514,25 euro”.

Una somma importante, che il Comune intende far rientrare. Una grana per l’allora squadra di governo, che oggi potrebbe non ‘digerire’ la novità.  

 

 

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