In una proposta di legge di iniziativa popolare, il responsabile regionale di ‘Possibile’ e presidente del Consiglio comunale di Campobasso, ha chiesto di eliminare indennità di carica e di funzione. Da domani la raccolta delle firme nei Municipi
CAMPOBASSO. Stoppare il pagamento delle indennità di carica e di funzione dei consiglieri e degli amministratori regionali, risparmiando in questo modo circa 300mila euro al mese. E’ quello che prevede la proposta di legge relativa al ‘Divieto di corresponsione di indennità in prorogatio consiliare’, lanciata da Michele Durante, responsabile regionale di ‘Possibile’ e presidente del Consiglio comunale di Campobasso.
Tutto nasce dal protrarsi della legislatura oltre la scadenza naturale del 25 febbraio, visto che in Molise non ci sarà l’Election Day e in attesa delle Elezioni Regionali, programmate per il 22 aprile, ma non ancora indette con decreto dal governatore Paolo di Laura Frattura.
“La legislatura sta andando in conclusione – ha chiarito Durante in una conferenza stampa a Campobasso – ma ad oggi non abbiamo ancora idea di quando saranno fissate le Regionali. A mio avviso da ora e per il futuro è opportuno che i consiglieri e gli amministratori non recepiscano più alcun trattamento economico, essendo scadute le loro funzioni. Una proposta che avevo lanciato già un mese fa, ma che non è stata accolta dal Consiglio regionale, a cui mi ero rivolto o, nelle more, dal presidente della Giunta, ad adottare le iniziative più consone, per evitare lo spreco di denaro pubblico alle spalle del cittadino. Oltre che un inutile privilegio da parte di un organo che continua a ‘drenare’ emolumenti e cifre importanti”.
Quali queste cifre è presto detto: tra indennità di carica e di funzione circa 15mila euro al mese per consigliere, che moltiplicato per 21, gli ‘inquilini’ di Palazzo D’Aimmo, fa superare la somma di 300mila euro al mese. Da moltiplicarsi ancora per i mesi di prorogatio.
Durante ha lanciato un appello ai consiglieri regionali, a far propria la sua proposta di legge e a portarla alla discussione del Consiglio, “per eliminare un vantaggio enorme, che non ha più motivo di esistere”. L’altro appello è rivolto ai cittadini, a firmare la proposta di legge elettorale. Da domani al Comune di Campobasso, negli uffici dell’Urp e negli altri Municipi del Molise. Ai quali il testo del provvedimento sarà inviato. Per la raccolta delle firme.
“Saranno i cittadini molisani – ha precisato ulteriormente Durante – a stabilire, attraverso questa proposta di legge, che il consiglieri regionali del Molise, dalla scadenza naturale della legislatura, non avranno più diritto di ricevere indennità di carica e rimborsi per centinaia di migliaia di euro mensili. E’ una proposta di senso civico, di buona amministrazione e soprattutto di giustizia sociale, che si rivolge ai cittadini e ai consiglieri regionali, a prescindere dallo schieramento politico, che deve valere, in particolare, da adesso in questo clima di incertezza sulla fissazione della data del voto delle consultazioni regionali e, naturalmente, per il futuro”.
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