Atto d’accusa del capogruppo di Isernia Migliore, che spiega come il Comune avrebbe potuto estendere la rete anche a tutte le borgate e al campo sportivo
ISERNIA. Gas, non si è fatta attendere la controreplica di Andrea Galasso, capogruppo di ‘Isernia Migliore’, alle dichiarazioni rese dalla consigliera di maggioranza Vittoria Succi.
L’esponente di minoranza ricostruisce puntualmente l’origine della procedura relativa alla gara inerente alla distribuzione del gas naturale, che riguarda non solo la città di Isernia, ma tutta la provincia. “Devo mio malgrado constatare – ha dichiarato Galasso in una nota – che c’è qualcuno in questa amministrazione che poco ascolta o poco capisce. Ci sono alcune affermazioni che non possono che offendere lo stesso mittente, poiché qualora la consigliera Succi avesse prestato attenzione nella riunione d’Ambito alla quale siamo stati presenti entrambi, forse avrebbe capito il significato della stessa. Per i non addetti ai lavori, si tratta della riunione con tutti i sindaci della provincia di Isernia per spiegare le modalità complessive della gara inerente alla distribuzione del gas naturale per l’intera provincia. Evidentemente – punge Galasso – a volte si è accecati nel voler accontentare qualche amico qua e là senza fare un discorso più ampio, valido per un’intera provincia e non solo per una città. Un discorso, si badi, che avrebbe ricompreso Le Piane, il campo sportivo e tutte le altre borgate isernine. I cittadini devono sapere che oggi è in atto la procedura relativa alla gara inerente alla distribuzione del gas naturale non solo sulla città di Isernia, ma in tutta la provincia, ribadisco. E che il Comune di Isernia svolge il ruolo di stazione appaltante per l’intero territorio provinciale, come stabilito dalla legge. Ciò significa che, nel fare il bando di gara, possono essere inserite tutte le borgate di Isernia, e non solo quelle dove risiedono gli amici degli amici o, in altri casi peggio ancora, i parenti di qualcuno”.
“Ricordo io alla Succi che i cittadini sono tutti uguali e tutti pagano le tasse, pertanto meritano di essere trattati tutti nello stesso modo dal Comune, senza disparità di trattamento. Inoltre – aggiunge l’esponente di minoranza – considero nello stesso tempo folle spendere, nel 2018, circa 1.000 euro a settimana per riscaldare il campo sportivo con un bombolone, quando accelerando i termini di gara si sarebbero tranquillamente potuti risparmiare anche questi fondi. La gara, infatti, prevede espressamente che i distributori dovranno fornire un piano industriale contenente le estensioni delle reti segnalati dai Comuni stessi e recepiti dal bando. Interventi che potrebbero essere eseguiti a costo zero per gli utenti/cittadini e per il Comune. Sottolineo ancora, ciò vale per tutti i Comuni della provincia di Isernia. L’intervento fatto dall’ amministrazione comunale, invece, modifica i termini della concessione creando degli svantaggi per l’ente e per i cittadini”.
“Un investimento fatto prima della gara, si badi, avrà una conseguenza certa sulle tariffe pagate oggi da tutti gli utenti in bolletta, contrariamente a quello che si potrebbe ottenere con investimenti fatti dal nuovo gestore. Un intervento inopportuno dunque, che andrà a essere sicuramente elemento di disturbo alla gara medesima – rimarca Galasso – e che potrebbe perfino avvantaggiare l’attuale gestore, aumentando il valore del rimborso e creando così un ostacolo per le aziende più piccole potenzialmente interessate alla gara. Sarebbe poi ancor più bello sapere con quale criterio sia stato scelto ogni tratto da metanizzare – conclude il capogruppo di Isernia Migliore – poiché nella delibera non viene citato alcunché. E oltretutto, per eccesso di zelo, aggiungo che la delibera dell’amministrazione, nei contenuti, è stata letteralmente copiata dalla delibera di Giunta n. 147 del 20 novembre 2014. Con una sola modifica, evidentemente mirata a far contenti taluni cittadini più di altri”.
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