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Il messaggio di Mina Welby: sì a una legge che aiuti a morire

La presidente dell’associazione ‘Luca Coscioni’, ospite speciale della Giornata Mondiale della salute, rilancia la battaglia sulla libertà di ricerca scientifica e sul fine vita durante l’evento organizzato a Isernia dal Forum regionale per la difesa della sanità pubblica e dall’associazione ‘Beni Comuni’, dedicato alla memoria del compianto Marcello Pizzi (Guarda la fotogallery)



ISERNIA. Il coraggio e la forza di dire no a una vita priva della dignità di essere vissuta. E’ una testimonianza forte quella che Mina Welby, presidente dell’associazione in difesa dei diritti umani ‘Luca Coscioni’, ha voluto lasciare ieri a Isernia, dalla sala congressi dell’auditorium ‘Unità d’Italia’, in occasione della Giornata mondiale della salute.

Un evento perfettamente riuscito, voluto dal Forum regionale molisano per la difesa della sanità pubblica di qualità, presieduto dal dottor Italo Testa, la cui regia è stata affidata all’associazione ‘Isernia Beni Comuni’ presieduta da Lucia Pallotta, vedova del compianto Marcello Pizzi – già presidente del comitato Bene Comune Veneziale, storicamente impegnato nelle battaglie per la sanità pubblica, amico e sostenitore di Mina Welby – con il patrocinio del Comune di Isernia.

giornata mondiale salute 4Al tavolo dei relatori, una rappresentante dell’associazione ‘Mamme per la salute’ che ha illustrato ai numerosi presenti una relazione sull’inquinamento ambientale (in particolare nella piana di Venafro); Oriana Leone dell’Unione degli Studenti del Molise, intervenuta sui temi dell’istruzione e delle disuguaglianze sociali; la dottoressa Daniela Pietrangelo, che ha argomentato sulla precarizzazione del lavoro come fattore di rischio della salute; il sindaco di Campodipietra Giuseppe Notartomaso, che ha parlato delle problematiche connesse alla privatizzazione dell’acqua, il primo dei beni comuni; e un rappresentante del Forum per la difesa della sanità pubblica, che ha ricordato l’impegno nel contrasto alla privatizzazione del servizio sanitario regionale, annunciando come dal prossimo 14 aprile il Forum medesimo entrerà a far parte del coordinamento nazionale delle associazioni che si battono per il sistema sanitario pubblico.

giornata mondiale salute 25Ospite d’onore la Welby, che dopo la morte del marito Piergiorgio continua a testimoniare l’importanza delle scelte di vita e fine vita, l’adeguata assistenza alla persona malata e l’indipendenza della persona disabile. La presidente dell’associazione Coscioni ha ampiamente relazionato sull’importanza della libertà di ricerca scientifica, sulla legge sul testamento biologico e sulle Dichiarazioni anticipate nei trattamenti sanitari. “Il mio messaggio – queste le sue parole – è rivolto specialmente alla libertà di fare ricerca scientifica. Questa è stata la cosa più importante sin dal principio, da quando nel 2002 Luca Coscioni ha fondato l’associazione. Scientifico vuol dire il sapere, la scienza è il sapere. Tutti i cittadini hanno il diritto di conoscere e la ricerca deve andare avanti, in tutti i campi, in tutte le maniere e deve essere libera di poterlo fare. Abbiamo ancora molte cose da ricercare che riguardano la salute e io metterei questa motivazione: noi abbiamo distrutto la legge 40, che era antiscientifica e contro la salute della famiglia e delle donne che non potevano avere un figlio sano, ma lo volevano e dovevano andare all’estero. Ora lo possono fare in Italia, però noi vorremmo anche che le blastocisti, i cosiddetti ‘embrioni’ possano essere usati per la ricerca quando non sono più impiantabili nell’utero della donna, dove appunto diventerebbero embrioni. Prima sono cellule che possono essere date alla ricerca e noi questo lo chiediamo fortemente. Prossimamente dal’11 al 13 aprile avremo il nostro congresso sulla scienza a Bruxelles e anche lì se ne parlerà”.

giornata mondiale salute 44In particolare, la Welby ha sottolineato le lacune della legge sul testamento biologico: “A questa legge manca un articolo, cioè quello per cui Marco Cappato adesso è indagato e che il Governo vuole difendere, anche se oggi non ha più senso di esistere in quella maniera. Dovrebbe essere estrapolata la motivazione per cui un cittadino che è in gravissime condizioni deve poter chiedere di terminare la sua vita perché non c’è altra soluzione, come quella adottata da Marco Cappato che ha aiutato dj Fabo ad andare in Svizzera. Io spero – ha concluso – che nella prossima legislatura questa legge venga discussa e votata. Come finirà non lo so, ma spero in favore dei cittadini, perché tutti hanno il diritto di terminare la loro vita quando stanno malissimo”.

Durante l’evento è stato ricordato l’isernino Marcello Pizzi, scomparso nello scorso dicembre. In sua memoria, la moglie Lucia Pallotta, attuale vertice dell’associazione ‘Isernia Beni Comuni’, ha prodotto una raccolta di poesie dal titolo ‘Arabesco’, da ieri disponibile nel a fronte di un contributo libero per quanti vorranno sostenere le battaglie in difesa dei beni pubblici.

Guarda la fotogallery a cura di Pino Manocchio

 



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