Presentato il progetto del nuovo edificio scolastico che sarà realizzato entro un anno. La dirigente Agata Antonelli presente con i componenti del Consiglio d’Istituto: grazie sindaco, per la parola data e mantenuta
CAMPOBASSO. La quarta scuola che ’rinasce’ è quella di Mascione, una contrada popolosa tra Casale e Polese.
L’operazione Battista ha convinto tutti al punto che dirigente scolastico, consiglio d’istituto, mamme e papà oggi, nella sala consiliare di Palazzo San Giorgio, si sono presentati con un bouquet di fiori per il sindaco, sorrisi sinceri e parole di ringraziamento per aver saputo ascoltare e, soprattutto, mantenere l’impegno preso.
I lavori di abbattimento della vecchia struttura inizieranno fra una settimana e poi al via quelli per la realizzazione della nuova scuola, con un tempo previsto di realizzazione di circa un anno. Una superficie di 3400 metri quadri di cui 700 occupati da blocchi funzionali che circonderanno un patio centrale, connesso alle aule, che diventerà spazio per attività didattiche e laboratori ma anche un modo per aprirsi alla comunità come teatro o luogo di incontro, di socializzazione non solo per gli studenti.
Nessuna barriera architettonica, aule da 50 metri quadri con finestroni ampi utilizzabili sia per uscire in giardino che come via di fuga in caso di eventi imprevisti che nessuno spera accadano mai. Non saranno tagliati gli alberi che fanno da cornice alla struttura che sarà abbattuta ma ne saranno messi a dimora dei nuovi. Una piccola biblioteca, la possibilità di controllare gli accessi all’edificio, pannelli fotovoltaici che serviranno ad alimentare l’illuminazione e le pompe di calore che fungeranno da riscaldamento in inverno e da condizionatori in estate. Previsto anche un solare termico che servirà da supporto per riscaldare la struttura nei mesi invernali più freddi. Uno spazio verde e finestre schermate lì dove le aule sono più esposte alla luce. Una struttura semplice e funzionale dietro la quale sorgerà la chiesa, un altro punto di incontro della comunità.
Seduto fra i banchi della maggioranza, di fronte alla comunità scolastica (presente anche il provveditore per la Provincia di Campobasso, Maria Luisa Forte) che non ha voluto mancare a questo momento così rilevante per la vita e la crescita del capoluogo, il sindaco Antonio Battista ha ringraziato tutti quelli che, con il loro impegno, hanno consentito di progettare l’edificio e di accelerare il più possibile tutte le procedure attraverso il lavoro svolto nelle Commissioni competenti.
“La situazione di criticità delle scuole cittadine, sollecitata da genitori, comitati e dirigenti scolastici si è trasformata in una risorsa per la città – ha detto il sindaco – perché ha consentito di ritrovare quel rapporto di fiducia fra comunità e Istituzioni non scontato, soprattutto di questi tempi”.
Confronto (a volte anche scontro) e poi concertazione: di quel milione e 200mila euro destinati alla scuola di Mascione, 85mila saranno utilizzati per l’intero quartiere visto che, sempre da questo ‘incontro’ tra la politica e la comunità è venuta fuori l’idea di recuperare la fontana e di costruire una nuova chiesa.
“Abbiamo pensato prima alle scuole – dice, ma senza alcuna polemica, il sindaco Battista – privilegiando la sicurezza dei nostri ragazzi. Ora pensiamo anche ai marciapiedi e all’asfalto”.
Oggi la periferia diventa centro, come luogo fisico ma anche come simbolo dell’attenzione e della sensibilità della politica che si è posta in una posizione di ascolto per comprendere i problemi e lavorare per risolverli. Una politica non urlata e fatta di impegni, di strette di mano che significano promesse.
“Io oggi orgogliosa – ha detto il dirigente scolastico della Montini, Agata Antonelli (nella foto, ndr) – di vedere quello che il Sindaco e questa amministrazione hanno pensato di realizzare. Non si dice mai grazie, purtroppo. Ma noi oggi vi vogliamo ringraziare, per la parola data e mantenuta. Un ringraziamento che estendiamo anche al presidente del Consiglio, Michele Durante, che ci ha ascoltato”.
Anche da Stefano Maggiani, presidente del Consiglio d’Istituto, parole di ringraziamento e il riconoscimento di un impegno preso e mantenuto fino in fondo. Una promessa, quella di una nuova scuola, che si concretizzerà da qui ad un anno.
“Spero che questa attenzione ci sia anche in futuro” ha rimarcato il sindaco Battista che, con la sua ‘operazione scuole sicure’ avrà anche incassato critiche e reazioni polemiche ma non potrà rimproverarsi di non aver agito guardando al domani di migliaia di ‘piccoli’ cittadini.
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