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Strade killer, Aida Romagnuolo: “Dissuasori di velocità e controlli rafforzati da Venafro a Termoli”

Il consigliere regionale del neonato movimento ‘Prima il Molise’ commenta a caldo la strage avvenuta ieri e l’incidente di questa mattina: in soli due giorni 7 morti sulle strade del Molise. Un prezzo troppo alto, è urgente agire sulle arterie regionali


CAMPOBASSO. Il giorno dopo la ‘strage’ sulla Bifernina, il neonato movimento ‘Prima il Molise’ di Aida Romagnuolo e Mena Calenda avanza una prima proposta operativa.

“Il Molise piange i suoi morti e la politica ha il dovere di rispondere con fatti immediati e con fermezza. Dopo gli ultimi terribili avvenimenti che hanno visto in solo due giorni ben due incidenti stradali in cui hanno perso la vita ben sette persone (Bifernina e Piana di San Polo Matese), ritengo che sia necessario, anzi urgentissimo, affrontare il problema della viabilità nel Molise che tanti incidenti mortali sta procurando ma, anche invitare con la massima tempestività l’Anas e le Province territorialmente competenti, ad installare i dissuasori di velocità considerato che proprio la velocità eccessiva e la strada sconnessa, possono creare serissime situazioni di pericoloso”.

E’ Aida Romagnuolo a lanciare una pietra nello stagno: ogni anno la ‘mattanza’ sulle strade molisane (soprattutto sulla Bifernina dove i comportamenti degli automobilisti, troppe volte non consentiti, sono sotto gli occhi di tutti) alimenta dolore e dichiarazioni di circostanza. Ma nulla, fino ad oggi, sull’unica e trafficatissima arteria di collegamento alla costa è stato fatto.

“I dissuasori di velocità – continua ancora Aida Romagnuolo – dovranno essere installati in tutte le strade del Molise, da Termoli a Venafro, sulla Bifernina e sulla Trignina, considerato che troppo spesso gli automobilisti esagerano nel premere l’acceleratore della propria auto e pertanto, potranno diventare un valido contributo alla prevenzione degli incidenti stradali. Invito il Presidente Toma ad indire una giornata di lutto regionale, una giornata di riflessione e di preghiera. Sottolineo che il dissuasore di velocità ha una funzione educativa e non repressiva e, se oltre a questi strumenti ci sarà anche un aumento di organico delle forze dell’ordine impegnate a vigilare sulle nostre strade colabrodo, potremmo rendere un serio servizio ai cittadini molisani”.

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