Dovuta probabilmente a un fungo della pelle, la dermatite seborroica è una patologia che si contraddistingue per un’infiammazione cutanea che può dare origine a prurito, desquamazioni e rossori. Non è pericolosa per la salute, ma è fastidiosa soprattutto dal punto di vista estetico, essendo fonte di disagio e di imbarazzo per chi ne soffre. Il suo andamento è ciclico, il che vuol dire che ci possono essere fasi acute e periodi di remissione. I solchi del naso e il cuoio capelluto sono tra le parti del corpo in cui il problema si manifesta con più insistenza, insieme con la zona genitale, il torace, il mento e le sopracciglia: insomma, le aree in cui ci sono più ghiandole sebacee.
Come si cura
Chi si interroga su come curare la dermatite seborroica può trovare una soluzione efficace in trattamenti per capelli da usare in qualità di anti seborroici locali: shampoo e lozioni, ma anche gel cortisonici non alogenati, eventualmente da abbinare ad antibiotici. Quando il problema coinvolge il cuoio capelluto, può accadere che sulla fronte appaia la cosiddetta corda seborroica, una chiazza festonata che – comunque – non ha niente a che vedere con l’alopecia. Le concause sono numerose, e vanno individuate in fattori irritativi, meccanici, infettivi, micotici o batterici.
Perché viene la dermatite seborroica
Di volta in volta, la dermatite seborroica potrebbe essere provocata da squilibri ormonali, da una predisposizione genetica o dall’impiego di prodotti cosmetici eccessivamente aggressivi. Da valutare sono anche l’esposizione allo smog e ad agenti irritanti e i periodi di grande stress. Alcuni studi recenti hanno preso in esame il ruolo svolto dal Malassezia furfurt, un fungo della pelle che non viene riconosciuta dall’organismo e quindi dà vita a una reazione immunitaria.
Come si manifesta la patologia
La sintomatologia è nota e facile da riscontrare. Quando la malattia raggiunge il proprio apice, la pelle si desquama con facilità e diventa arrossata. In più, è oleosa e fonte di prurito, per colpa della seborrea, cioè un eccesso di produzione del sebo. Per quel che riguarda il cuoio capelluto, iniziano ad apparire croste untuose e piuttosto spesse, di colore giallognolo o bianco, e aumenta in misura consistente la presenza della forfora. La patologia colpisce più o meno il 10 per cento della popolazione di tutto il mondo.
La cura della dermatite seborroica
Intervenire per curare la dermatite seborroica diventa indispensabile nel momento in cui si ha a che fare con sintomi molto aggressivi. In tal caso si può provvedere all’applicazione di prodotti ad hoc sulle parti del corpo interessate, eventualmente abbinando questo trattamento con l’assunzione di farmaci antimicotici per via orale. Quando la pelle resta untuosa per 8 o 9 mesi di seguito e quando si verificano 4 o più recidive nel corso dell’anno, si è in presenza di una situazione di una certa gravità che può far ipotizzare il ricorso a una terapia ormonale, che ovviamente sarà diversa per le donne e per gli uomini. Le creme a base di cortisone, invece, non dovrebbero essere utilizzate più del dovuto: al massimo pochi giorni, e solo quando si ha la necessità di eliminare una infiammazione grave.
I prodotti cosmetici
Le creme antifungine sono piuttosto utili, così come i prodotti cosmetici specifici da adoperare quando le manifestazioni di dermatite sono lievi e si presentano unicamente in occasione di situazioni di stress o in corrispondenza dei cambi di stagione. L’allume di rocca è uno degli ingredienti da privilegiare a questo scopo: si tratta di un minerale di provenienza vulcanica che sarebbe in grado di regolare il sebo in virtù delle sue proprietà astringenti. Molto importante è anche il retinil palmitato, che permette di mantenere l’elasticità della pelle, di prolungare l’idratazione e di agevolare il ricambio cellulare.
Unisciti al gruppo Whatsapp di isNews per restare aggiornato in tempo reale su tutte le notizie del nostro quotidiano online: salva il numero 3288234063, invia ISCRIVIMI e metti “mi piace” al nostro gruppo ufficiale