Il consigliere del ministro Speranza e membro del comitato esecutivo dell’Organizzazione mondiale della sanità apre prospettive positive per la lotta al Covid e commenta anche le recenti affermazioni dell’epidemiologa statunitense Maria Van Kerkhove
Apre spiragli positivi per il prossimo futuro di lotta al Covid Walter Ricciardi, consigliere del ministro per la salute Roberto Speranza e membro del Comitato esecutivo dell’Oms.
Rispetto a un vaccino contro il nuovo coronavirus, l’Europa – ha dichiarato durante la trasmissione di Rai 3 Agorà – è molto più avanti degli Stati Uniti e ci stiamo organizzando affinché una parte sostanziale venga prodotto in Italia”. L’obiettivo è, dunque, essere “tra i paesi leader”.
Il riferimento è all’alleanza l’Aia-Roma-Berlino-Parigi e al vaccino che si sta sviluppando grazie alla collaborazione tra Università di Oxford e un’azienda biotech di Pomezia.
La sperimentazione europea – si apprende – sarebbe in una fase di sviluppo più avanzata di quella statunitense. E, “se vanno le cose bene, – ha aggiunto Ricciardi – in autunno-inverno potremmo avere le prime dosi e, naturalmente, anche quelle per gli italiani”.
Non poteva mancare, poi, un commento sul dibattito del momento, ossia sul tema degli asintomatici, alla luce delle recenti dichiarazioni, poi parzialmente ‘corrette’, di Maria Van Kerkhove dell’Organizzazione mondiale della Sanità secondo cui sarebbe raro un contagio da soggetti asintomatici. “Dall’Oms – ha dunque detto Ricciardi – si è avuta una risposta inaccurata e sbagliata. La trasmissione da asintomatici è, invece, tipica di questo virus e proprio ciò lo differenzia da Sars e Mers. L’Oms, tuttavia – ha concluso – va criticata ma sostenuta”.
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