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Incentivi già finiti? Dal bonus bici a quello baby sitter: ecco la situazione

Il punto sulle varie agevolazioni previste dal governo per superare la crisi da Covid


Diverse le misure introdotte dal governo per sostenere famiglie e attività nella ripresa post lockdown da Covid. In particolare, i vari incentivi per la mobilità, per l’accudimento dei figli e per l’efficientamento energetico. Tuttavia, le risorse sembrano non bastare per soddisfare tutte le richieste.

Il Corriere della Sera, nella sezione Economia e con un articolo a firma di Massimiliano Jattoni Dall’Asén, ha fotografato il seguente stato dell’arte.

BONUS BICI. Negli annunci il bonus mobilità doveva essere disponibile già a giugno. Poi, un braccio di ferro tra il ministero dell’Ambiente e quello dei Trasporti ne ha bloccato l’iter. Oggi, con l’accordo raggiunto per il cosiddetto ‘scontrino parlante’ in alternativa alla fattura, come documento da presentare per avere il bonus, l’impasse sembra essere superato e il sito internet dedicato potrebbe essere riattivato a giorni. L’incentivo, di massimo 500 euro, copre fino al 60% l’acquisto di biciclette, monopattini elettrici o segway, anche usati. Il decreto Rilancio ha portato a 120 milioni gli stanziamenti per l’incentivo. Ai quali, secondo quanto aveva annunciato a giugno il ministero dell’Ambiente, andrebbero aggiunti altri 70 milioni. Anche così, le risorse potrebbero non bastare.

BONUS BABY SITTER. I fondi pubblici per il bonus babysitter per medici, infermieri, operatori socio-sanitari sono già terminati. L’Inps sta continuando ad accogliere le domande con riserva sperando in un rifinanziamento del budget ma i 67,7 milioni messi a disposizione dal governo con il decreto Rilancio per i dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, sono stati sforati.

A non aiutare è stato sicuramente l’innalzamento dell’assegno da 600 euro (1.000 per gli operatori sanitari e la polizia) a 1.200 euro (2 mila per gli operatori sanitari e la polizia) introdotto dal decreto Rilancio. Al quale si è poi aggiunto l’allargamento della platea di chi ne ha diritto, introducendo i nonni e gli zii non conviventi che accudiscono i nipoti e la possibilità di pagare i centri estivi. Bonus baby sitter e congedo parentale hanno un budget unico di circa 1,57 miliardi, ma con 752 mila domande al 9 luglio 2020, il fondo si è esaurito proprio per il bonus da 2 mila euro per infermieri, medici, operatori sanitari e forze dell’ordine.

SUPER ECOBONOUS 110%. Non si può, invece, fare ancora domanda per il super ecobonus al 110%. Mancano, infatti, due provvedimenti attuativi. Però, la maxi agevolazione per chi ristruttura la casa è ormai certa. Le nuove agevolazioni fiscali per chi effettua interventi di efficientamento energetico e di consolidamento degli edifici in funzione anti sismica sono infatti entrate in vigore dal 1° luglio.

L’agevolazione sarà valida per lavori eseguiti fino al 31 dicembre 2021. Per le case popolari degli Iacp il 110% fino a giugno 2022.

L’ultima novità è arrivata dalla Commissione Bilancio, che ha approvato l’estensione del superbonus al 110%: l’incentivo per garantire l’efficientamento energetico si è allargato e si potrà chiedere anche per le seconde case, villette a schiera incluse.

 

 

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