HomeOcchi PuntatiMigranti, nave soccorso chiede aiuto all’Italia: abbiamo un morto a bordo

Migranti, nave soccorso chiede aiuto all’Italia: abbiamo un morto a bordo

Si tratta della Louise Michel, imbarcazione finanziata dal celebre street artist britannico Banksy: è bloccata al largo di Lampedusa in condizioni critiche di sovraffollamento. “Le persone soccorse hanno subito un trauma estremo, è ora che vengano portate in un posto sicuro”


LAMPEDUSA. Ci sarebbe una persona morta sulla Louise Michel, nave di soccorso per rifugiati finanziata dal celebre street artist britannico Banksy – noto per le sue idee fortemente critiche circa la gestione dei flussi migratori da parte dell’Europa. L’imbarcazione è bloccata al largo di Lampedusa dopo aver prestato assistenza a una barca nel Mediterraneo. A comunicarlo l’equipaggio della nave, anche tramite i social network, in un messaggio rivolto alla Guardia costiera italiana e all’Europa. La Louise Michel, che batte bandiera tedesca, ha dichiarato di essere sovraffollata e incapace di muoversi dopo aver incontrato un’altra barca che tentava di attraversare il braccio di mare che divide l’Europa e l’Africa con 130 persone a bordo.

“Ripetiamo – si legge in un post successivo – #LouiseMichel non riesce a manovrare in sicurezza e nessuno viene in nostro aiuto. Le persone soccorse hanno subito un trauma estremo, è ora che vengano portate in un posto sicuro”. L’equipaggio della nave, composto da 10 persone, aveva salvato in precedenza altre 89 persone da un gommone in pericolo giovedì e ha affermato che le agenzie di soccorso europee finora avevano ignorato le sue chiamate di soccorso. A bordo dell’imbarcazione lunga 31 metri, riporta Repubblica, si trovano ora 219 persone, 33 su una zattera di salvataggio, oltre all’equipaggio. Diversi tra questi hanno avuto ustioni di carburante.

La barca all’alba di stamattina si trovava a circa 90 chilometri a sud-est di Lampedusa, secondo il sito web di monitoraggio delle navi Marine Traffic. Banksy l’ha decorata con l’immagine di una bambina che indossa un giubbotto di salvataggio e che tiene in mano un salvagente a forma di cuore. La nave prende il nome dall’anarchica francese del XIX secolo Louise Michel.

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