In polemica col sindaco Castrataro, ‘reo’ di aver mortificato il loro ruolo ignorando le problematiche sollevate. Di Luozzo: mai presi in considerazione i nostri contributi. Amendola: si predica bene e si razzola male. GUARDA LE VIDEOINTERVISTE
ISERNIA. Diserteranno i lavori del Consiglio comunale, forse già dalla prossima riunione di giovedì 3 febbraio. Per dare un segnale forte al sindaco Piero Castrataro: “così non si può andare avanti, noi non ci stiamo”.
Conferenza stampa, stamani, dei capigruppo di Iris e dei Popolari per l’Italia, Marco Amendola ed Enzo Di Luozzo, che hanno voluto sottolineare come la Giunta comunale non avrebbe realmente compreso quali siano le priorità cittadine, come il tema delle strisce blu o della piscina comunale.
“Abbiamo assistito a una prosecuzione di campagna elettorale nella conferenza stampa spot del sindaco sui 100 giorni, dove è stato detto solo ciò che si farà, non ciò che è stato fatto realmente fino ad oggi. Anche perché ciò che è stato fatto sono solo due ricorsi al Tar, per entrambi i quali è stata rigettata la richiesta di sospensiva, ovvero sul Piano operativo sanitario e sul Lotto Zero. Abbiamo richiesto due Consigli monotematici ad hoc su tali argomenti, ma dopo qualche passaggio spot tutto è finito nel dimenticatoio”.
“Perdere 130 milioni di euro del Lotto Zero è da folli – ha rimarcato Di Luozzo – Significa lavoro, sviluppo, futuro. Siamo favorevoli”.
Inevitabile anche un passaggio sulle indennità del sindaco e degli assessori. “È un tema – ha spiegato Amendola – che deve porsi chi fa parte di questa maggioranza, come i Cinque Stelle che hanno posto da quando sono nati due temi, i costi della politica e delle auto blu. Problema interno dunque, non esterno. Crediamo che la politica, se fatta bene, non significhi spreco anche a fronte di aumenti. Ma solo se fatta bene”.
Sanità al centro dell’intervento di Di Luozzo. “Alcuni comitati hanno chiesto che un emodinamista del Veneziale di Isernia si trasferisca a Termoli (si tratta del primario del reparto Carlo Olivieri) – ha evidenziato – e ciò passa nel silenzio generale. Credo che non ci sia una difesa dell’ospedale di Isernia da parte del Comune. Nessuno ascolta quanto ha da dire l’opposizione, anche su problematiche serissime. Sono del parere che, se quello che diciamo in assise non viene neppure preso in considerazione, non ha alcun senso fare i consiglieri comunali. Preferisco non andare, se è così che si vuol amministrare”.
Da parte dei due esponenti d’opposizione, insomma, il messaggio è chiaro: la luna di miele tra sindaco e cittadini sta già per finire, alle promesse bisogna far seguire i fatti e secondo loro non sarà possibile. “Lo provano i due ricorsi – hanno concluso Amendola e Di Luozzo – due cambiali elettorali pagate verso pochi a discapito di molti”.
GUARDA LA VIDEOINTERVISTA A DI LUOZZO
GUARDA LA VIDEOINTERVISTA AD AMENDOLA
Iscriviti al nostro gruppo Facebook ufficiale
isNews è anche su Telegram: clicca qui per iscriverti
Per ricevere le nostre notizie su Whatsapp, clicca qui e salva il contatto!