L’ufficio cittadino sarà compreso nel progetto di ammodernamento, ma Incollingo ha declinato l’invito a partecipare in segno di protesta per la situazione in paese


COLLI A VOLTURNO. Ieri a Roma, per la presentazione del progetto ‘Polis’, c’erano 124 sindaci dei 133 comuni molisani coinvolti nel piano per l’implementazione di servizi ad elevata innovazione digitale negli uffici postali dei paesi con popolazione inferiore a 15mila abitanti. Tra gli assenti spicca Emilio Incollingo, sindaco di Colli a Volturno, pur se il suo comune – spiega lo stesso primo cittadino – rientra a pieno titolo nel progetto. “Molti sindaci, anche del Molise, hanno preso parte all’evento ospiti dell’azienda”, sottolinea Incollingo, ma aggiunge: “Per quanto riguarda Colli, nonostante l’apprezzabile cordiale insistenza dei funzionari di Poste organizzatori della manifestazione, ho ritenuto di declinare l’invito in segno di protesta per la chiusura del nostro ufficio. Comunque, gli altri primi cittadini della Regione ci hanno degnamente rappresentato.”.

Da giorni infatti Colli sta vivendo una situazione di disagio a seguito della chiusura dell’ufficio postale mobile disposta da Poste Italiane. Una scelta che sta facendo discutere in paese, e che dipende – riferisce l’azienda – da un problema di agibilità dello stabile in cui sono situati gli sportelli.

“Forse anche questo gesto clamoroso sta contribuendo a far intravedere una possibile soluzione ai disagi di questi giorni”, scrive il sindaco. Sua la proposta, nella giornata del 30 gennaio, di attivare un ufficio postale temporaneo in una struttura prefabbricata, per riattivare il servizio in paese. Tale soluzione, ancora da confermare, potrebbe essere attuata nella prossima settimana.

Pierre