Nel corso del programma di Rai Radio 2 ‘I Lunatici’ una ragazza ha raccontato la sua storia: “Papà ha scelto di andare a vedere la finale di Europa League, a 60 anni vengo dopo la sua squadra di calcio”. E l’opinione pubblica si divide tra chi lo condanna e chi lo difende


ROMA. Nella notte tra il 25 e il 26 maggio, durante il programma ‘I Lunatici’, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio in diretta su Rai Radio 2, è arrivata una telefonata con una storia familiare molto particolare. “Mi chiamo Marta e vorrei raccontarvi una cosa che mi sta facendo rimanere male – esordisce la ragazza – Mercoledì mi laureo in biologia, ma mio padre non sarà alla cerimonia perché mi ha detto di aver trovato dei biglietti per la finale di Europa League tra Roma e Siviglia a Budapest“.

Mercoledì per i tifosi romanisti sarà un appuntamento storico: seconda finale europea in due anni, con un’altra possibilità di arricchire la bacheca dei trofei della ‘Maggica’. Ma la questione è diventata un’altra: una finale europea vale più della laurea di un figlio? Un uomo adulto con una famiglia alle spalle, dopo tanti sacrifici fatti per far studiare un figlio, ha ragione a volersi prendere una giornata per sé e la sua passione più grande anche a costo di perdersi un evento familiare così importante? Queste sono state le domande poste anche al pubblico di Rai Radio 2, che si è diviso tra chi ha condannato la scelta del 60enne e chi invece lo ha difeso. Alcuni hanno suggerito di rimandare la discussione della tesi, altri hanno confessato che avrebbero fatto la stessa scelta di lui. Resta l’amarezza di Marta: “Per un uomo di 60 anni – ha detto – la laurea di sua figlia viene dopo la sua squadra di calcio”.