L’abbraccio con i suoi cari e il pensiero alla Palestina


ROMA/CAMPOBASSO. Khaled El Qaisi è rientrato in Italia. A darne notizia è il comitato nato per sostenere il giovane ricercatore italo-palestinese lo scorso 31 agosto dagli israeliani durante un viaggio nella sua terra natia, senza accuse a suo carico, è scarcerato lo scorso ottobre, senza però poter tornare in Italia.

“Con infinita tristezza – si legge nel post del comitato – mentre riabbraccia i suoi cari, il nostro pensiero va a tutte e tutti i Palestinesi che non hanno questa fortuna.

Per questo ritorno, molto ha fatto la nostra mobilitazione. Cosa di cui non dobbiamo dimenticarci in un momento in cui la Palestina versa in condizioni gravissime fra bombardamenti che hanno ucciso quasi 20.000 persone, deportazioni a Gaza, distruzione, espropri, omicidi, arresti di massa e continui attacchi dell’esercito e dei coloni in West Bank.

Ringraziamo calorosamente chiunque si sia speso in queste difficili giornate, organizzazioni, associazioni e semplici cittadini e cittadine, che con la loro tenacia hanno contribuito a ottenere questo importante esito.
Invitiamo queste persone a non dimenticare il sentimento che le ha mosse finora, l’evidenza di una ingiustizia e violenza inaudite che non possiamo accettare”.