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Consiglio sulla sicurezza pubblica: le telecamere e i progetti anti truffa. Paola Felice illustra le iniziative del Comune

Se ne è parlato nella seduta monotematica di oggi. Tutte le iniziative attuate in collaborazione con la Prefettura e le forze di polizia


CAMPOBASSO. Sicurezza urbana, l’Amministrazione comunale non può e non deve fomentare la paura, ma trovare soluzioni condivise con quelle istituzioni chiamate a garantire un diritto primario dei cittadini. Lo ha detto il vice sindaco reggente di Campobasso, Paola Felice, nel corso del Consiglio comunale monotematico di questa mattina.

Lavorare in sinergia con la Prefettura, con la Questura e con tutte le forze dell’ordine, ha quindi precisato, offre l’opportunità di attuare modelli di politiche della sicurezza urbana che possono integrare le azioni per la tutela ed il rispetto dell’ordine e della sicurezza pubblica con le iniziative volte a sostenere la coesione sociale e a promuovere la vivibilità del territorio e la qualità della vita.

L’occasione è stata propizia anche per porre l’accento sulle numerose iniziative promosse e attuate dall’attuale Amministrazione in tema di sicurezza urbana. A partire dalle 136 telecamere di osservazione e dalla convenzione tra Comune e Questura di Campobasso, per la gestione del sistema comunale di videosorveglianza che consente il collegamento diretto con la sala operativa della Questura, dove vengono proiettate le immagini. In questo modo, gli uffici preposti possono svolgere le verifiche ed i controlli di competenza nonché il controllo in tempo reale dei punti più sensibili della città. La stessa disponibilità è stata resa anche al Comando Carabinieri, con cui si stanno trovando le soluzioni tecniche e tecnologiche per renderlo operativo in tempi brevi.

Al fine di migliorare il servizio e grazie all’utilizzo di ulteriori risorse reperite dall’Amministrazione tramite altri progetti, a breve, il sistema di videosorveglianza sarà ampliato, con l’installazione di telecamere con riconoscimento targa collegate con la centrale operativa e collocate in punti strategici per il controllo dei principali accessi alla città.

Inoltre, il dialogo costante con i comitati civici agevola lo studio di soluzioni, come il miglioramento dell’illuminazione pubblica di alcune aree più a rischio, come già fatto per l’area dell’ex Romagnoli, la predisposizione di ulteriori telecamere e un maggiore coordinamento per le segnalazioni alle forze di polizia.

Altro importante progetto è ‘Safe Driving‘, realizzato in collaborazione con Prefettura, Forze dell’Ordine e Croce Rossa, che ha l’obiettivo di contribuire a ridurre la mortalità e gli esiti invalidanti degli incidenti prevenendo l’uso di alcol, droghe e l’eccesso di velocità sensibilizzando i giovani ai pericoli connessi. Il progetto è finanziato dal Dipartimento per le Politiche Antidroga – Presidenza del Consiglio dei Ministri per un importo di 303mila euro. Nell’ambito delle attività svolte (sensibilizzazione scolastica, campagna promozionale, sensibilizzazione autoscuole, locali e associazioni di quartiere) è prevista anche la presenza notturna di una Unità mobile sociosanitaria, affiancata agli organi di Polizia per i controlli su strada (uno a settimana per un anno) durante i quali saranno monitorati principalmente gli accessi alla città.

Al fine di supportare concretamente una grave carenza di organico che affligge oramai da diversi anni il Corpo di Polizia Municipale (37 unità), sotto dimensionato rispetto allo sviluppo e all’importanza della città, all’estensione del territorio, alla crescita della popolazione, ma soprattutto alle innumerevoli incombenze e compiti ai quali il Corpo di Polizia Municipale deve far fronte quotidianamente, la scorsa settimana si è concluso il concorso pubblico per la copertura a tempo pieno e indeterminato di 10 posti di agente di polizia locale, che a breve entreranno in servizio.

Poi ci sono il progetto ‘Sentinella anti truffa’, rivolto alla promozione della cultura della sicurezza in favore degli anziani e la sottoscrizione del ‘Protocollo Zeus’, strumento promosso dal Ministero dell’Interno – Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, che rappresenta un modello d’azione volto a potenziare l’efficacia dell’ammonimento del Questore; il Protocollo costituisce uno strumento di collaborazione sinergica tra gli operatori della Questura di Campobasso e quelli dell’Ambito Territoriale Sociale del comune, coinvolti nell’intervento di prevenzione.

“La sicurezza pubblica – ha affermato Paola Felice – è un impegno costante che richiede l’unità e l’attenzione di tutti noi. Solo continuando a lavorare insieme e con la possibilità di nuove risorse che verranno attivate dal Governo si potrà garantire una risposta sempre più puntuale alla crescente domanda di sicurezza dei cittadini.”

La seduta si è conclusa con l’approvazione dell’ordine del giorno che impegna il sindaco a farsi portavoce presso:

• la Regione Molise, per richiedere di mettere a disposizione della città capoluogo di maggiori fondi l’acquisto di telecamere con riconoscimento di targhe e per l’implementazione dell’illuminazione pubblica nelle zone periferiche e nelle contrade della città;

• la delegazione parlamentare, perché, attraverso il Ministro Piantedosi, si mettano a disposizione del territorio maggiori risorse in termini di organico e di finanziamenti per progetti dedicati;

• la delegazione parlamentare molisana, affinché intraprenda ogni azione utile possibile per la riclassificazione in prima fascia della Questura di Campobasso e il ripristino del presidio di Polizia Ferroviaria presso la stazione di Campobasso.

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