I carabinieri allontanano gli avventori nel locale per evidente assembramento e multano il gestore. Denunciata anche una ragazza ubriaca e drogata alla guida al punto da finire fuori strada
BOJANO. Aveva organizzato un piscina party nel suo locale, in barba alle norme anti Covid che impongono di evitare assembramenti. Ma la festa non è durata a lungo, con i carabinieri di Bojano costretti a fare da guasta feste, sgomberando il locale e multando il gestore per un importo di 400 euro.
L’operazione è avvenuta nell’ambito dei controlli dell’Arma nel fine settimana, in ottica di prevenzione delle violazioni del distanziamento sociale anti Covid e dell’uso smodato di bevande alcoliche o di sostanze stupefacenti.
In proposito, una ragazza 28enne di Busso, alle prime ore dell’alba di domenica, è incappata in un incidente dopo aver perso il controllo della propria auto e terminato la corsa fuori dalla sede stradale, senza per fortuna riportare conseguenze fisiche. Gli accertamenti tossicologici eseguiti dall’equipaggio dell’Aliquota Radiomobile hanno tuttavia evidenziato una positività ai cannabinoidi, nonché un tasso alcolemico pari a 1,09 g/l. Per la giovane è scattato il deferimento all’autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di sostanze stupefacenti, cui seguirà la sospensione della patente di guida.
I carabinieri sono intervenuti per un secondo incidente anche nella mattinata di domenica: una moto si è scontrata contro un’automobile lungo la Provinciale 164 con il centauro che ha riportato numerose fratture, per 30 giorni di prognosi. Pizzicato anche un giovane bojanese, nella serata di ieri, ancora una volta alla guida pur essendo sprovvisto di patente di guida poiché revocata. Essendo recivido, per il ragazzo è scattato il deferimento all’autorità giudiziaria e il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi, nella considerazione che il proprietario è persona estranea all’infrazione.
Nel corso dell’intero servizio, le dieci pattuglie impiegate hanno proceduto al controllo di 127 veicoli e 160 persone ed eseguito perquisizioni personali e veicolari.
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