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Regionali, il vice ministro Cirielli in Molise: “Servono infrastrutture, il Governo vi sarà vicino”

Esponente di spicco di Fratelli d’Italia oggi è stato a Campomarino e poi ha tenuto una conferenza stampa a Campobasso, nella sede elettorale di Massimiliano Scarabeo


CAMPOBASSO. “Il Governo è e sarà vicino al Molise. La regione ha tante potenzialità, ma va resa più accessibile, anche dal punto di vista infrastrutturale, per far crescere economia e lavoro, frenando lo spopolamento delle aree interne e i problemi dovuti all’invecchiamento della popolazione”.

Lo ha detto il vice ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Edmondo Cirielli, oggi in Molise per sostenere la lista di Fratelli d’Italia e Francesco Roberti, candidato governatore del centrodestra.

Dopo la tappa a Campomarino la conferenza stampa a Campobasso, nella sede elettorale di Massimiliano Scarabeo, al suo fianco insieme alla candidata Mariolina Ciolfi, al leader regionale del partito Filoteo Di Sandro e ad Alberto Montano.

“Il Molise non deve essere una regione che si piange addosso per i guai che ha – le parole di Ciriello – Questa regione ha bisogno di infrastrutture e di mobilità che creino maggiore occasione di sviluppo economico, partendo dall’agricoltura, che va migliorata dal punto di vista della qualità. Il settore industriale è sofferente e ha bisogno di strade efficienti, ci sono poi grandi potenzialità turistiche, ma bisogna fare in modo che questo territorio sia più raggiungibile. Di certo il Governo può fare molto per sostenere lo sviluppo della Regione”.

Per Ciriello il regionalismo differenziato non deve fare paura, mentre la questione della sanità va ripensata, “visto che la distribuzione iniqua dei fondi sanitari è stata voluta 30 anni fa dal Pd, con una riforma che ha assegnato le risorse in base all’anzianità della popolazione, penalizzando il Sud che era ed è molto più giovane rispetto al Nord”.

“Il tema della sanità non è togliere alle regioni più capaci, ma dare alle regioni meno capaci con un intervento del Governo – ha rimarcato ancora Ciriello – Il tema originario è però quello di eleggere una buona classe dirigente e Roberti può essere la risposta giusta, visto che è un buon amministratore e da sindaco conosce e rappresenta i problemi dei cittadini”.

Non sono mancate in conferenza stampa le critiche al governo uscente, guidato da Donato Toma. Lo ha fatto il leader di FdI Filoteo Di Sandro. “Siamo usciti da cinque anni terribili – ha detto senza mezzi termini – dovuti al fatto che la coalizione ha scelto un governatore tecnico e non politico. Con Roberti abbiamo un amministratore e un politico, che saprà come gestire i rapporti con la politica”.

“Un tecnico che in realtà era un neofita – ha rincarato la dose Massimiliano Scarabeo riferendosi ancora al governatore uscente – visto che si è anche fatto bocciare i bilanci. E’ stata la peggiore scelta fatta dalla coalizione. Come schieramento dobbiamo cambiare, partendo dalla sanità e pensando all’integrazione pubblico-privato, io ad esempio penso all’integrazione Cardarelli-Gemelli, evitando sovrapposizione di servizi, pur nel controllo dei costi”.

Carmen Sepede

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