Fiorello Auditorium Isernia 2015
Fiorello Auditorium Isernia 2015

In una lunga intervista al Corriere il poliedrico performer ha ricordato le tappe della sua storia, dal Karaoke ai tour teatrali a Radio Deejay. E parlando del capoluogo pentro spiega: “Qui ho trovato un popolo dalle straordinarie capacità”


ISERNIA. Isernia? Fiorello non ha dubbi: una città “bella, ma proprio bella”. Il poliedrico performer è stato recentemente intervistato dal Corriere dove ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua carriera ormai trentennale. Con una sorpresa, soprattutto per i suoi fan molisani: non ha affatto dimenticato il capoluogo pentro, dove si è esibito nel 2015, presso l’Auditorium Unità d’Italia.

“L’Italia – racconta nella lunga intervista – io l’ho conosciuta con il ‘Karaoke’, il programma itinerante che mi ha permesso di visitare un numero incredibile di posti, uno più bello dell’altro: innanzitutto, una conoscenza toponomastica. Mi ricordo che abbiamo cominciato ad Alba. La mattina giravo su una Ape e dicevo: ‘Questa sera in piazza ci sarà un programma di Italia 1, venite tutti a cantare’ e quelli con cui parlavo mi dicevano che c’era il tartufo, io non sapevo cosa fosse. Che scoperta! Così in tutte le città, una scoperta dietro l’altra”.

Ma la scoperta più bella, per l’appunto, sembra essere stata per lui proprio Isernia. “Dopo il Karaoke ho cominciato a fare i tour. Ho scoperto posti di cui non avevo mai sentito parlare, per esempio Isernia. Dove faccio uno spettacolo, io arrivo sempre un giorno prima perché mi piace andare in giro per cercare di conoscere il posto in cui mi trovo. Beh, io ho trovato Isernia bella, ma proprio bella, con case antiche, vecchissime e c’era anche un giacimento paleolitico sui ‘primi italiani’ che abitavano qui. Si è scoperto che l’Homo heidelbergensis della comunità di Isernia possedeva straordinarie capacità: riuscì ad adattarsi a un ambiente apparentemente inospitale, lavorava la pietra e le ossa di animali per produrre strumenti di lavoro ed era un abilissimo cacciatore. Per me tutte cose nuove”.

Non è la prima volta che Fiorello tesse le lodi del capoluogo pentro. Anche nel 2016, intervistato al TG1 da Vincenzo Mollica, parlò di Isernia con toni lusinghieri. Tanto che fu proposto di concedergli la cittadinanza onoraria. E ancora oggi, dopo anni, la città gli è rimasta nel cuore.

Pierre