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Marialuisa Forte presenta il programma delle politiche sociali: “Sette interventi per non lasciare indietro nessuno”

La candidata sindaco della coalizione progressista ha illustrato i progetti previsti, dal salario minimo garantito ai Patti sociali, all’introduzione degli uffici di prossimità. Senza dimenticare iniziative per le persone sole, anziane o fragili


di CARMEN SEPEDE

CAMPOBASSO. Non lasciare indietro nessuno, soprattutto i cittadini che vivono situazioni di difficoltà. Marialuisa Forte, candidata sindaco di Campobaso della coalizione progressista, ha scelto di iniziare la presentazione del programma elettorale partendo dalle politiche sociali.

“Vogliamo fare di Campobasso una città inclusiva – ha detto in conferenza stampa – e lo faremo con una serie di iniziative con cui vogliamo abbracciare tutti i nostri concittadini e concittadine, a partire da quelli che non hanno lavoro o non hanno un salario dignitoso, quelli che sono soli o vivono in condizioni di disagio. Un modo concreto per prenderci cura della nostra città”.

In conferenza stampa, al fianco di Marialuisa Forte, i leader dei partiti e i candidati delle liste di centrosinistra che la sosterranno, l’ex sindaco Roberto Gravina. Accanto a lei, visto il tema trattato, l’ex assessore alle Politiche sociali Alessandra Salvatore e l’assessore in carica Luca Praitano.

Primo intervento indicato l’introduzione del salario minimo garantito, “sull’esempio del Comune di Firenze”, che prevede per tutti i servizi esternalizzati o i lavori in appalto l’obbligo di retribuire i lavoratori con almeno 9 euro lordi l’ora. “Un impegno di civiltà che noi prendiamo – ha detto Forte – perché vogliamo che a tutti sia garantito un salario dignitoso, rispettando i principi della Costituzione”.

Quindi la reintroduzione del Patti sociali, anche in considerazione del fatto che venuto meno il Reddito di cittadinanza, come ha certificato l’Istat, è aumentata la povertà. Nel dettaglio è prevista la concessione di un contributo economico alle famiglie bisognose e alle persone in disagio economico, in cambio di un impegno di carattere civile e sociale.

Una novità è invece l’introduzione degli “uffici di prossimità”, nelle contrade, nei quartieri e nelle zone periferiche di Campobasso, utilizzando locali dismessi, magari anche di proprietà municipale, che possano diventare punti di riferimento per coloro che devono accedere ai servizi comunali, nell’ottica “di portare il Comune ai cittadini”.

Prevista inoltre l’istituzione di un numero unico facile da ricordare, “08740874”, il prefisso di Campobasso ripetuto due volte, attivo 24 ore su 24 e sette giorni su sette, a cui tutti potranno rivolgersi per segnalare eventuali disservizi, ma anche per esporre richieste di carattere sociale, situazioni di solitudine. Numero collegato agli assistenti sociali, agli psicologi o anche alla Polizia municipale, in caso di pericoli imminenti.

“Abbiamo pensato anche a un taxi sociale – ha quindi precisato la candidata sindaco del centrosinistra – destinato a persone sole che non possono muoversi da casa, per visite mediche, per andare negli uffici o anche per partecipare a eventi culturali. Per gli over 65 vogliamo invece attivare un telecontrollo. Chi vorrà potrà avere un braccialetto che monitori i parametri vitali e segnali eventuali anomalie, per attivare, se necessario, il pronto intervento sanitario”.

Dedicato ai più piccoli è invece l’istituzione di un albo di persone o di famiglie per l’affido socio-culturale, per dare una mano a quei genitori che non possono accompagnare i loro figli a fare sport, o che abbiano bisogno di un aiuto per i compiti dei bambini.

“Iniziative che possono fare di Campobasso una città inclusiva, che non lascia indietro nessuno – ha concluso Marialuisa Forte – Abbiamo usato questo slogan molto facile, col mio cognome, “Campobasso è Forte”. Ma Campobasso sarà veramente forte se saranno forti tutti i nostri concittadini e concittadine, a cominciare appunto da da quelli più fragili. Le nostre politiche sociali saranno un abbraccio virtuale a loro”.

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