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Stampa, interviene Toma: “Difendiamo l’informazione da chi vuole delegittimarla”

Il governatore critica le esternazioni dei Cinque stelle ed esprime solidarietà verso le testate locali, a difesa del ruolo democratico del giornalismo libero


CAMPOBASSO. “Che taluni politici intendano eliminare il contributo alla stampa è una scelta che può essere condivisa o meno. Affermare, come abbiamo letto in un post su facebook, che quello dell’informazione sia ‘un sistema marcio, con qualche eccezione, che non ha informato il Paese ma lo ha reso ostaggio della disinformazione’ sembra essere, invece, una mera farneticazione politica che reca danno in re ipsa e lascia il tempo che trova”. Così è intervenuto tramite una nota il presidente della Regione Molise, Donato Toma, a margine del dibattito in corso sulla tutela della stampa e del diritto all’informazione.

La risposta giunge in scia all’esternazione del portavoce M5s Andrea Greco, che in un post su Facebook ha espresso il suo plauso alla decisione di tagliare i fondi per la legge nazionale sull’editoria, e fa eco a quelle della deputata Fi Annaelsa Tartaglione e del consigliere di Popolari per l’Italia Antonio Tedeschi. Una proposta tra l’altro perfettamente in linea con il progetto dei pentastellati in materia di stampa e informazione: “Se ad essa, però, aggiungessimo la presunta volontà, espressa più o meno velatamente sempre dalla stessa parte politica, di voler procedere all’abolizione dell’Ordine nazionale dei giornalisti, laddove ciò rispondesse a verità, ci troveremmo di fronte ad un disegno strategico mirato, molto pericoloso per la democrazia e la libertà dei cittadini, contro il quale ciascuno di noi avrebbe l’obbligo morale di mobilitarsi e di alzare barricate”, prosegue Toma, che ha poi difeso il ruolo democratico e costituzionale del diritto di cronaca.

“Vi è il ragionevole dubbio – e spero non diventi certezza – che questo sistema di garanzia dell’informazione venga seriamente messo in discussione – prosegue il presidente – e, cosa ancor più grave sul piano dell’onestà e della serietà intellettuale, lo si voglia minare bollandolo come disinformazione. In forza di tali considerazioni, reputo, pertanto, sia doveroso scendere in campo a difesa della stampa nelle sue articolate declinazioni, affinché venga messa nelle condizioni di continuare ad esprimersi e comunicare liberamente nel rispetto di quel ruolo fondamentale che esercita nella nostra democrazia costituzionale”. Rimarca poi l’impegno della sua amministrazione: “In Conferenza delle Regioni ho già perorato le esigenze delle televisioni locali rispetto al taglio dei contributi e continuerò a prendere posizione in tutte le sedi istituzionali ove sia necessario agire per garantire il pluralismo e la libertà di stampa. L’informazione è presupposto per l’esercizio consapevole della cittadinanza – conclude Toma – e, rispetto ai benefici sulla democrazia, ha costi irrisori per le finanze dello Stato”.

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