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Il Conte Bis non piace a Greco: non mi fido del Pd, andrò avanti per la mia strada

Il capogruppo in Consiglio regionale, in un lungo post su Facebook, svela il dissenso nei confronti della nuova alleanza e chiarisce la propria posizione. Ma prende un abbaglio: Micaela Fanelli non è più la segretaria regionale del Pd da marzo


CAMPOBASSO. E alla fine, acclarata la nascita del Conte Bis, dell’alleanza inimmaginabile fino a Ferragosto tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, il capogruppo in Consiglio regionale Andrea Greco si lascia andare ad alcune considerazioni. Molte prevedibili, vista la posizione d’attacco che ha sempre ricoperto.

“Ora non si molla la presa” dice subito in un lungo ed articolato post su Facebook.

“Mai avrei pensato nella mia vita che il MoVimento 5 Stelle avrebbe stretto accordi con la Lega, men che meno con il Partito Democratico. La spocchia senza limiti di troppi degli esponenti dem è per me qualcosa di terribilmente insopportabile, soprattutto considerando i disastri generati negli ultimi 5 anni di governo – attacca senza filtri – ma nemmeno ho mai pensato che il Movimento abbandonasse i cittadini nel guado”.

Quindi una sorta di unione civile, quella tra 5 Stelle e Partito Democratico, imposta dalla contingenza politica e dal grande ostacolo che tocca superare con urgenza: la legge elettorale.

“Per vincere serve più del 40%. Una legge elettorale scritta e voluta proprio per arginarci, per frenare l’onda di cambiamento che stava per abbattersi nel 2018. È chiaro ed evidente che per ‘pulire un mulino’ bisogna imbrattarsi di farina, altrimenti il rischio è quello di rimanere tagliati fuori dai processi decisionali e di conseguenza umiliare i milioni di cittadini che ci hanno voluto nelle istituzioni”. Quindi, spiega in sintesi Greco, tocca convivere con il Pd.

Ma c’è un ma. Anzi, ce ne sono parecchi. Intanto il capogruppo in Consiglio regionale non condivide la sostituzione dei ministri Toninelli e Grillo. “Per portare a termine i radicali cambiamenti avviati nei Trasporti e nella Sanità, mi sarei aspettato che quei due fondamentali ministeri restassero sotto la nostra gestione. Ma così non è stato e io voglio essere chiaro sin da subito: non farò sconti a nessuno e andrò avanti con le mie battaglie e con le promesse fatte ai molisani, le stesse per le quali ci battiamo sul territorio da anni” promette ancora.

“Ora non dobbiamo perdere la nostra identità e se c’è da costruire si costruisce insieme, se c’è da opporsi dobbiamo opporci senza problemi. Dobbiamo avere il coraggio di pretendere da Pd e Leu quelle cose che i cittadini stanno aspettando da anni e che sono ad un passo dall’essere realizzate. Sgombriamo il campo da equivoci – avverte ancora Greco -: come non mi fidavo ieri del Pd non mi fido oggi, e quello che ho sempre pensato del Pd lo penso anche oggi. Nessuna giravolta, nessun cambio di bandiera e nessun tradimento. Mi fido però del MoVimento 5 Stelle e mi fido di quello che la nostra squadra di Ministri potrà realizzare oltre alla straordinaria opera di controllo nei ministeri. Per quanto mi riguarda vi faccio una promessa: sarò ancora di più al vostro fianco. Non mollerò la presa un secondo e vorrò dalla politica risposte certe per i cittadini che rappresentiamo nelle istituzioni”.

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