L’Assessore Comunale Nicola Cefaratti: “L’esperienza del governo Letta ci dice che le guerre ideologiche sono finite, la terribile crisi globale che i problemi – senza negare differenze culturali e politiche – possono e devono risolversi puntando sull’equilibrio, il dialogo e la competenza. Programmazione e concertazione due assolute priorità per Palazzo San Giorgio, migliori antidoti a demagogia e populismo”
CAMPOBASSO. Di seguito l’intervento dell’Assessore Comunale Nicola Cefaratti, che ha voluto replicare così alle parole del Capogruppo Pd Antonio Battista che evidenziava l’importanza per il capoluogo di programmare e interagire con le altre istituzioni presenti sul territorio.
“E’ sempre piacevole potersi confrontare pubblicamente sul presente e sul futuro di questa città. Ho letto l’intervento del Consigliere comunale Antonio Battista e non posso che affermare che le sue idee e le sue proposte sono anche le mie. La capacità di programmare – lontano dall’onda sterile della polemica fine a se stessa – con lungimiranza il domani e di porre il Comune di Campobasso al centro di una serie continua di scambi e rapporti istituzionali tesi ad offrire servizi altamente qualitativi per la comunità e a valorizzare sempre di più il ruolo del Capoluogo di regione, devono essere considerate due grandi priorità, perché in questi mesi di confusione politica, di crisi economica, di sistema e di disagio sociale, programmazione e concertazione sono i due migliori antidoti al populismo più becero e alla demagogia distruttiva. Ma oggi le responsabilità della maggioranza (che personalmente credo di aver assunto coscienziosamente e fino in fondo) devono essere anche quelle dell’opposizione, perché il gioco delle vuote contrapposizioni è ormai superato dalle sfide sempre più difficili e impellenti imposte dall’attualità. Per questo motivo, invito Battista a prendere atto dello sforzo che questa amministrazione ha compiuto in termini di progettazione (basti pensare all’imminente avvio della raccolta differenziata, frutto certo non di improvvisazione ma di un lavoro costante e paziente che punta ad un sistema solido e duraturo, e di tutte le iniziative messe in campo su risparmio energetico, Pisu, sicurezza delle scuole, ed altro ancora) e di far seguire i suoi buoni propositi da atteggiamenti politici concreti. Perché l’opposizione di Palazzo San Giorgio in questi quattro anni non è riuscita sempre a sfuggire alla tentazione di portare avanti opere di sciacallaggio contro iniziative che andavano invece sostenute, appunto, con maggior senso di responsabilità. Sembra, poi, onestamente miope la visione di Battista in merito all’interazione che il Comune dovrebbe avere con l’attuale maggioranza regionale, come se il medesimo colore politico sia automaticamente garanzia di successo e di rapporti proficui. Battista forse non ricorda l’ottima collaborazione dell’amministrazione regionale di centrodestra con l’allora sindaco Di Fabio di centrosinistra e non sa che l’ultimo cambio al vertice di via Genova non ha affatto inciso sui rapporti con Palazzo San Giorgio. La collaborazione tra le due istituzioni resta forte e presto porterà ad altri risultati importanti per la cittadinanza. L’esperienza del governo Letta ci dice che le guerre ideologiche sono finite, la terribile crisi globale che i problemi – senza negare differenze culturali e politiche – possono e devono risolversi puntando sull’equilibrio, il dialogo e la competenza. Oggi la sfida è tra chi vuole amministrare seriamente la cosa pubblica e chi vuole fare il capopopolo ed alzare polveroni. Battista ha ancora tutto il tempo per decidere da che parte stare. Io non ho pregiudizi e l’obiettivo è uno soltanto: la crescita e il benessere della città di Campobasso“.
L’Assessore Comunale Nicola Cefaratti
