HomeREGIONESanità, Di Giacomo: ecco tutti i reparti che spariranno per colpa di...

Sanità, Di Giacomo: ecco tutti i reparti che spariranno per colpa di Frattura

Il senatore Ncd: “A Isernia niente più Ostetricia e Ginecologia, Otorino, Pediatria e tante altre specialità; il Neuromed di Pozzilli perde la Neurochirurgia e la Cattolica di Campobasso la Cardiochirurgia”. Poi l’affondo contro il governatore: “La Basilicata ha salvato i suoi ospedali, il Molise era assente all’incontro di Roma. Incredibile, ma purtroppo vero. Frattura poteva opporsi al decreto Balduzzi e non l’ha fatto”

CAMPOBASSO. “Ormai è chiaro: Frattura è fuori controllo. Mente sapendo di mentire, nell’illusione che le sue malefatte non verranno scoperte. Il danno da lui procurato alla Sanità del Molise è di una gravità inaudita, forse irreparabile. Ha distrutto l’intera organizzazione assistenziale regionale, per incuria, dabbenaggine e incompetenza. E questa volta non accampa la scusa ridicola “non ho letto quello che firmavo”, ma torna al vecchio motivo “è colpa di Iorio”. Ma vediamo come realmente si sono svolti i fatti che Frattura cerca di mistificare. Lo schema di Decreto del Ministro della Salute, Decreto Balduzzi , concernente il regolamento recante “Definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera”, che sulla base di criteri demografici sopprime il DEA di 2° livello a Campobasso e declassa a Presidi Ospedalieri di Base gli Ospedali di Isernia e Termoli, con la perdita di specialità come Ostetricia e Ginecologia, Otorino, Pediatria e tante altre, è stato posto ufficialmente all’ attenzione della Conferenza Stato-Regioni a gennaio, febbraio e marzo del 2013 e a luglio 2014; sempre rinviato in quanto la Conferenza aveva chiesto e non ottenuto un confronto con il Presidente del Consiglio Renzi. Finalmente il documento viene messo all’ordine del giorno nella seduta del 5 Agosto 2014, Frattura imperante. Prima della Conferenza si riunisce il tavolo tecnico (composto dai Direttori Generali regionali della Sanità) che stila un documento di osservazioni emendative.

In questo documento la Regione Basilicata inserisce un emendamento che abbatte del 10% (da 600.000 a 540.000 abitanti) il criterio della popolazione minima, rientrando nei parametri e salvando così i propri Ospedali. E il Molise, vi domanderete, che ha fatto? Nulla, perché era assente. Incredibile, ma purtroppo vero. Era assente. Questo documento, approvato dai presenti, viene allegato allo schema di decreto che passa all’esame della Conferenza dei Presidenti. Qui qualsiasi Presidente, per difendere la propria Regione, si sarebbe opposto, si sarebbe steso per terra per impedirne l’approvazione; perché essendo la Sanità materia concorrente necessita del parere unanime della Conferenza, e un solo voto contrario ne impedisce l’approvazione. Che fa invece Frattura? Firma l’intesa, sancendo così la fine della Sanità del Molise. In questo modo il Cardarelli perde il DEA di 2° livello, Isernia e Termoli vengono declassati a ospedali di base. Il Neuromed perde la Neurochirurgia e la Cattolica la Cardiochirurgia. Un salto indietro nella storia di questa Regione di almeno 20 anni. In qualsiasi altro posto del mondo civile, chi si fosse reso responsabile di questo attentato alla salute dei cittadini sarebbe stato cacciato a furor di popolo. Ma qui siamo in Molise. E in Molise non succederà”.

Sen. Ulisse di Giacomo

Più letti

Tecniche di comunicazione per parrucchieri ed estetisti: il corso di Confartigianato...

La docente sarà Manuela Ravasio, beauty businness expert. Si articolerà in cinque lezioni CAMPOBASSO. L’importanza dell’approccio comunicativo è una priorità molto spesso richiamata dalle Categorie...
spot_img
spot_img
spot_img