Recepite tutte le proposte di Mazo e Federico: preservare l’acqua come bene comune e diritto universale; attuare un ciclo integrato pubblico, partecipato, sostenibile e solidale; varare una legge di riordino del settore; istituire un regime di compensazione per i Comuni che ora pagano di meno e per quelli virtuosi e garantire costi gestionali minimi per il nuovo ente di diritto pubblico di gestione del sistema idrico integrato
